Alimentazione e cura dei denti: i consigli per mantenerli sani

 

Un sorriso con dei denti perfetti

 

Lo stato di salute del cavo orale deve essere monitorato con l’apporto del proprio odontoiatra di fiducia. Ogni 6 mesi è importante prenotare una visita di controllo con annessa igiene orale professionale, che consentirà l’eventuale rimozione di placca e tartaro. Un bravo dentista – come spiegato su Dentalcompetence.it – sa sempre qual è il processo di formazione di una carie dentale, quindi capirà immediatamente se c’è qualcosa che non va.

 

Il ruolo dell’odontoiatra è importante, ma molto dipende anche dalla nostra azione quotidiana di pulizia (con quale frequenza e in che modo ci spazzoliamo i denti) e dal tipo di alimentazione che conduciamo.

 

Quali sono gli alimenti che dobbiamo considerare come amici dei nostri denti e quali quelli che dobbiamo imparare a limitare nella loro assunzione?

 

Lo vedremo di seguito con una breve carrellata ma premettiamo, in ogni caso, che oltre all’assunzione dei giusti alimenti rimane imprescindibile la corretta pulizia dei denti al termine di ogni pasto).

 

Malattie dentali ed alimentazione: a quali cibi dobbiamo prestare attenzione

 

Ci sono una serie di bevande e cibi solidi dei quali si sconsiglia un uso frequente, in quanto contribuiscono al processo di indebolimento dei denti.

 

In particolare sono sconsigliati gli alimenti con un elevato livello di acidità, che rischiano di indebolire la dentina (lo strato protettivo dei denti, un tessuto osseo vero e proprio che protegge la polpa dentale da sbalzi termici e sollecitazioni) rendendola maggiormente vulnerabile all’azione corrosiva dei batteri.

 

Tra gli alimenti che presentano un alto livello di acidità e che dovremmo limitare (attenzione, nessuno parla di eliminarli dalla nostra alimentazione! Si può mangiare di tutto, ma è necessario bilanciarli nel modo corretto) sono sicuramente da considerare tutte le bevande gassate, sia nella loro versione originale che in quella a zero calorie (che, come spiegato su Ecocentrica.it, nel caso in cui contengano edulcoranti contribuiscono anche all’aumento di peso).

 

Una serie di bevande gassate

 

Per quanto riguarda il latte ed i latticini bisogna prestare attenzione al tipo di prodotto: i formaggi derivati da latte vaccino hanno una componente particolarmente acida, di conseguenza sarebbe opportuno limitarne l’assunzione e sostituirli con prodotti caseari derivanti dal latte di pecora o di capra.

 

Anche per quanto riguarda lo stesso latte esistono tutta una serie di prodotti che stanno andando particolarmente forte sul mercato, come il latte di riso, di avena o di soia, ma la loro componente acida ne sconsiglia un utilizzo eccessivo.

 

Attenzione anche alla componente acida nei cereali e nei suoi derivati, pane e pasta in primis, e all’acido urico che viene prodotto da alcuni alimenti molto consumati come le carni rosse. Altri alimenti con una forte componente acida sono il tè ed il caffè (sarebbe il caso di limitarsi ad una-due tazzine al giorno), ma anche le bevande alcooliche, le uova, l’uva.

 

Una sana alimentazione prevede la presenza di questi alimenti, ma sarebbe opportuno un riequilibrio della loro acidità inserendo nei nostri pasti anche una serie di alimenti basici che riescano a garantire un equilibrio costante tra acido e base (sicuramente la frutta e la verdura, ma anche una serie di cereali (soprattutto quelli integrali) ed i legumi.

 

Immagine con una scelta di legumi

 

Questo sta a ribadire un concetto forse scontato, ma che è opportuno ricordare sempre, ossia che la corretta alimentazione prevede il saper calibrare bene gli alimenti che introduciamo, senza eccedere in un senso o nell’altro.

 

La raccomandazione che molti dentisti fanno è sempre la solita, soprattutto quando si mangiano alimenti con una forte connotazione acida, ed è quella di attendere almeno una ventina di minuti dai pasti prima di lavarsi i denti (questo perché una volta finito di mangiare il Ph acido nella bocca è particolarmente elevato, ed una spazzolatura immediata rischia di aggredire lo smalto rovinandolo. Far trascorrere questo lasso di tempo può contribuire a far si che il Ph alcalino della saliva riequilibri quest’acidità).

 

Un ulteriore genere di alimenti particolarmente problematico per la salute del nostro cavo orale è quello che in bocca risulta essere simile ad una poltiglia, pericolosi perché lasciano un gran numero di residui in bocca, con elevata proliferazione dei batteri. Pensiamo ad esempio ai biscotti, alle marmellate, ai crackers, alle creme spalmabili.

 

Una serie di marmellate di frutto

 

Quali sono gli alimenti che proteggono il nostro sorriso

 

Così come esistono i cosiddetti alimenti cariogeni, che contribuiscono cioè alla formazione dei processi cariosi, ci sono anche una serie di anticariogeni, che fanno molto bene alla salute dei nostri denti e dei quali si consiglia l’uso all’interno di una dieta sana ed equilibrata.

 

In generale gli alimenti che rientrano in questo elenco sono quelli che contengono un basso livello di acidità (un pasto equilibrato dovrebbe prevedere la contemporanea presenza di entrambe le tipologie di alimenti) e che contengono pochi zuccheri. Importante è anche la presenza al loro interno di calcio e fluoro, che aiutano ad incidere positivamente sulla densità scheletrica, rinforzando lo smalto.

 

Anche la durezza dell’alimento è particolarmente importante, in quanto per poterli mangiare correttamente occorre attivare una masticazione più lunga, generando un’azione di massaggiamento di denti e gengive.

 

Tra gli alimenti che rientrano in questo elenco troviamo la frutta secca con guscio, la frutta mangiata anche con la sua buccia (una mela è il classico esempio che possiamo fare), le verdure crude come le carote, l’insalata, sedano, finocchi, peperoni (questi hanno il merito di aumentare la masticazione e la salivazione, pulendo la bocca).

 

Delle verdure crude su un tavolo

 

Per quanto riguarda i formaggi, come abbiamo già detto, sono consigliati soprattutto quelli di derivazione ovina o caprina, ed in ogni caso sono da preferirsi soprattutto i formaggi stagionati.

 

Le bevande possono andar bene, ma se si tratta di quelle alcaline e quasi del tutto prive di zuccheri; tra queste possiamo sicuramente citare il tè verde o quello alle erbe, gli estratti ed i centrifugati di frutta e le tisane. Si tratta di bevande che, grazie alla loro componente alcalina, contribuiscono a contrastare l’acidità presente nel cavo orale.

 

Non dimentichiamo, infine, i legumi (piselli, ceci, lenticchie, fave, fagioli), che apportano ferro e magnesio, fondamentali per la salute dei denti.

 

Se dobbiamo mangiare carne (come detto si sconsiglia un uso eccessivo di carni rosse) è preferibile consumare quelle bianche come pollo e tacchino.

 

Per quanto riguarda pane e pasta si consiglia l’uso soprattutto dei prodotti integrali, che contengono un indice glicemico inferiore rispetto alla normale pasta.

 

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