Mastoplastica additiva post operatorio: cosa aspettarsi?

Rifarsi il seno non è una passeggiata: occorre motivazione, determinazione e soprattutto tanta forza durante la convalescenza. Per chi si chiede se fa male rifarsi il seno e vuole saperne di più circa il post operatorio della mastoplastica, ecco alcune utili informazioni.

 

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post operatorio mastoplastica additiva

 

Quando si ha un seno piccolo e un grande desiderio di femminilità, benché la tentazione sia forte , si è intimorite dall’intervento al seno.  La mastoplastica additiva comporta un dolore temporaneo e gestibile con analgesici, il periodo di convalescenza varia da donna a donna e, a seconda della tipologia di operazione che si esegue, cambia come ti sentirai nei giorni successivi all’operazione.

 

Diamo un breve cenno su alcuni aspetti  dell’operazione al seno prima di scoprire cosa aspettarti dalla mastoplastica nel post operatorio.

 

 Mastoplastica, come viene eseguita?

 

La scelta della tipologia di protesi, del posizionamento e delle incisioni da praticare vengono stabilite durante la visita preliminare, dopo che il chirurgo ha potuto valutare la tua condizione fisica. Ciascuno di questi elementi andrà  ad influenzare non solo il risultato estetico finale, bensì ciò che avvertirai durante il periodo di convalescenza dopo la mastoplastica additiva.

 

Le tecniche mediante cui viene eseguita la mastoplastica sono tre:

 

  • sottomuscolare: la tasca che accoglie la protesi è ottenuta con il sollevamento del muscolo pettorale;
  • sottoghiandolare: l’alloggiamento della capsula è tra il muscolo e il tessuto ghiandolare;
  • dual plane: viene posizionata la protesi in parte sotto il muscolo e in parte sotto la ghiandola.

 

A seconda della tecnica scelta, il chirurgo predispone la via di accesso più comoda che può essere:

 

  • periareolare,
  • sottomammaria,
  • sottoascellare.

 

Ciascun chirurgo potrebbe prediligere una procedura in particolare ma la scelta avverrà solo dopo aver valutato la tua corporatura, le tue condizioni fisiche e compreso quale risultato vuoi ottenere.

 

Potrai riferire al medico che tipologia di anestesia preferiresti fosse praticata, anche se la decisione finale sta a lui, anzi, a quanto suggerisce in base ai risultati delle analisi pre operatorie a cui ti sarai sottoposta.

 

Le nuove metodiche consentono terapie anestesiologiche più leggere; solitamente, infatti, la mastoplastica additiva avviene in anestesia locale con sedazione profonda ma può essere indicata anche l’anestesia totale, generalmente senza intubazione. L’anestetico e le modalità di somministrazione sono un importante fattore che influenzerà il tuo risveglio dopo l’intervento, come vedremo più avanti.  

 

Mastoplastica, come programmare l’intervento?

 

Quando si decide di fare il grande passo è del tutto normale cercare di reperire più informazioni possibili per capire a cosa andrai incontro: considera che nessuna di noi è uguale, svolgiamo attività diverse, abbiamo un corpo diverso e soprattutto abbiamo una differente soglia del dolore! Quindi la mastoplastica additiva, precisamente il post operatorio di una tua amica non sarà mai come il tuo.

 

Partiamo quindi dall’inizio.

 

Se non hai ancora idea del chirurgo a cui vorresti rivolgerti certamente inizierai a leggere in rete qualche forum di mastoplastica o chiedere informazioni ad amiche che giá hanno eseguito l’intervento. No? Probabilmente è per questo che stai leggendo questo articolo!     E’ necessario fare una ricerca, confrontare più pareri e arrivare alla visita con qualche informazione in più, così il chirurgo ti toglierà qualsiasi dubbio. 

 

Se hai le idee ben chiare ed è il prezzo a spaventarti, puoi rivolgerti a cliniche che concedono pagamenti rateali e confrontare preventivi per avere una chiara idea di cosa sia realmente incluso nel costo della mastoplastica proposto (tipo di anestesia, ricovero, tipo di protesi), così da organizzare le risorse economiche.

 

Prima di programmare il tuo intervento dovresti considerare diversi aspetti della tua quotidianità: il lavoro che svolgi, le attività fisiche che pratichi, se hai bambini, se vivi in una zona senza servizi e devi prendere l’auto (anche per piccole commissioni), perché per le prime settimane avrai una mobilità un pochino limitata…ed è bene metterle in preventivo tutte!

 

Considera che ci vogliono almeno 3 mesi per giudicare il risultato. Se hai già fissato la data del matrimonio, ad esempio,  e vuoi essere super sexy per la tua  prima notte di nozze, dovrai agire per tempo. Allo stesso modo dovrai pianificare un periodo di assenza dal lavoro, che può essere di una, due o più settimane a seconda quanto faticoso è il tuo impiego. Il chirurgo ti darà informazioni più dettagliate.

 

Fa male rifarsi il seno?

 

L’operazione in sé ovviamente non è dolorosa ma a seconda dell’anestesia somministrata potresti avere reazioni differenti:

 

  • l’imminente post operatorio in caso di anestesia locale sarà più leggero, in primis perché il totale riassorbimento dell’anestetico avviene ad operazione conclusa e fungerà da analgesico per le prime ore, secondo potrai bere acqua sin da subito e mangiare dopo circa due o tre ore, il che allieta la pena…
  • gli effetti dell’anestesia generale sono più pesanti, il risveglio sarà più brusco e lento, potresti subire le fisiologiche conseguenze dello stress a cui il corpo è stato sottoposto, come giramenti di testa e debolezza, nausea o vomito.

 

La maggior parte degli interventi, eseguiti con anestetici locali e in day hospital, ti permetterà di lasciare la clinica dopo circa 6 ore dall’operazione, tempo in cui è necessario stia sotto controllo medico perché è il momento in cui è più alto il rischio di complicanze. Se si tratta di  anestesia totale è previsto, invece, il ricovero per almeno una notte.

 

A meno che il chirurgo non pratichi particolari suture con materiali di ultimissima generazione (come la colla biologica o fili riassorbibili) vengono solitamente inseriti dei drenaggi che verranno rimossi prima di dimetterti dalla clinica, o nel primo giorno di visita, a seconda della condizione delle ferite. Il seno rifatto verrà avvolto con un bendaggio che terrai per circa una settimana, ti aiuterà a contenere il gonfiore, assorbire le secrezioni e agevolerà l’adattamento dei tessuti al nuovo seno.

 

Ti consiglio di fare un po’ di addominali prima di aumentare il seno perché i primi giorni sarà difficoltoso tirarti su dal letto: non muovere troppo le braccia, evita sforzi e prevedi l’aiuto di un familiare anche per vestirti,  prediligi camicette o indumenti aperti davanti per evitare di sollevare gli arti e rischiare di aprire le suture, soprattutto se le hai nella zona sotto ascellare.

 

Sii cauta durante questo momento, perché una piccola negligenza potrebbe vanificare il risultato, oltre che arrecarti danno! 

 

Mastoplastica additiva: dolore e fastidi, come gestirli?

 

Se il tuo intervento al seno viene eseguito con posizionamento della protesi sottoghiandolare il dolore provato sarà più lieve rispetto a quello che si prova per la mastoplastica sottomuscolare o dual plane.

 

Se sei sportiva e i tuoi muscoli sono particolarmente tonici potresti soffrire un po’ di più in quanto il muscolo, essendo più duro, esercita una trazione differente rispetto a muscolature più morbide e non allenate. Non ti spaventare se capita che il dolore provato sia differente tra un seno e l’altro, è tutto nella norma!

 

Generalmente in due o tre giorni il peggio sarà passato e riuscirai a contenere i fastidi con gli antidolorifici che ti prescriverà il chirurgo, a meno che la tua  soglia del dolore sia molto alta e non ne abbia affatto necessità.

 

E’ del tutto normale sentire il seno gonfio e dolorante in questa prima fase, perdere momentaneamente la sensibilità dei capezzoli e pensare “chi me lo ha fatto fare?”  Avere il seno duro dopo la mastoplastica è contemplato negli effetti da sopportare: molti chirurghi consigliano di praticare un massaggio seno che aiuta a distendere le fibre attorno alla protesi, così da ammorbidire il tessuto e prevenire rischi di contrattura capsulare. Attenzione però, alcuni dottori sconsigliano di auto massaggiarsi perché potrebbe pregiudicare la stabilità dell’impianto, perciò chiedi bene al tuo chirurgo evitando di prendere iniziative azzardate!

 

Lo specialista suggerirà di indossare un apposito reggiseno  post mastoplastica sia durante il giorno che durante la notte, almeno per i primi 20 giorni. Il reggiseno post operatorio è elastico e comprime il seno affinché le protesi si posizionino perfettamente e ti abitui al nuovo peso. 

 

Mastoplastica additiva, post operatorio

 

Facciamo una scaletta delle tempistiche in cui presumibilmente potreste riprendere la vostra regolare vita:

 

  • dopo una settimana, al primo controllo, viene sostituita la fascia contenitiva con il reggiseno post operatorio e potrai finalmente ammirare il tuo seno grande!
  • potrai guidare dopo la mastoplastica a distanza di una decina di giorni, quando sarà meno rischioso muovere le braccia con più disinvoltura;
  • se hai bambini evita di prenderli in braccio per le prime tre settimane, organizzati con familiari che possano aiutarti;
  • potrai tornare al tuo sport dopo la mastoplastica additiva, una volta trascorsi circa venti giorni, nel caso di intervento sottoghiandolare, e dopo due mesi nel caso di sottomuscolare; per entrambe le procedure la ripresa delle attività deve avvenire in maniera graduale;
  • se esegui l’intervento al seno in estate dovrai attendere due mesi per la tintarella: è necessario che le cicatrici si saldino e il sudore non possa compromettere la salute delle ferite.
  • il ritorno al lavoro può avvenire anche dopo una settimana, purché non sollevi pesi e non ti affatichiate.

 

La mastoplastica ha un post operatorio che certamente ti darà del filo da torcere ma il sacrificio di pochi giorni ne varrà la pena ogni volta che ti accorgerai di sentirti bene con te stessa!

 

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4 pensieri su “Mastoplastica additiva post operatorio: cosa aspettarsi?

  1. Michela ha detto:

    Buonasera la mastoplastica sottoghiandolare ha effetto più naturale o si vedono e sentono di più le protesi e l’effetto finto? Xkè si opta x la sottoghiandolare di solito? Ed è meglio entrare x il capezzolo o sottomuscolare? Grazie mille

  2. Mariana ha detto:

    Salve! Ho fatto l’intervento di masto adittiva il 3 /04/19. La terza. Avevo tenuto i drenaggi per una settimana. Prendendo medicine per coagulazione del sangue. Ho ancora male al seno sinistro , ho ematoma sul seno destro , dormo male su tutti questi cuscini semi seduta . spero che e normale. Spero di non finire ancora in sala operatoria. La mia ripresa e molto lenta. Il mio dottore, mi ha detto che ho la pelle molto delicata, al intervento avevo perso del sangue un po di piu di quanto era previsto. Ho fatto la visita 4 giorno dopo l’intervento. A causa dei drenaggi, perdevo sangue + un po di siero. Poi il 7 giorno tolti i drenaggi , poi dopo 2 settimane tolta la benda. Messo i cerotti piu reggiseno + fascetta sopra. Fra 5 giorni tolti i cerotti messo solo reggiseno + fascetta. Non vedo l’ora di fare la visita. Mi sembra che non finisce piu. Volevo sapere se e normale , perche non siamo tutti uguale .O mi devo preoccupare? Grazie!

  3. Noemi ha detto:

    Ciao a tutte io invece dovrò fare l‘intervento tra pochi giorni ho molta ansia. Qualcuno di voi si è fatta l’intervento con anestesia locale?

    1. Sabrina ha detto:

      Ciao io ho fatto l’intervento 4.11.20
      Giovedi vado alla visita. Ho fatto l’anestesia intubata, mi ha lasciato solo un po di noia alla gola.
      Mi sono cambiata da sola i cerotti e disinfettata come da procedura e rimessi. Il mio seno non ha ematomi ne dolore. Spero che giovedì mi posso levare questo reggiseno e fascia.

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