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LIFTING COSCE: COSA SAPERE
A partire dai trent'anni, l'invecchiamento cutaneo e molti fattori genetici, costituzionali, ambientali, meccanici (ingrassamenti e dimagrimenti) danno origine al processo di rilasciamento dei tessuti, per cui il corpo perde tonicità e la pelle perde compattezza. A parte il fenomeno naturale dell'invecchiamento, sono molte le cause che accelerano questo processo, tra cui l'azione dei radicali liberi, alcuni disturbi come il diabete, l'arteriosclerosi, l'osteoporosi, l'obesità e alcune malattie della pelle.
La diminuzione di collagene ed elastina nella cute, che ne regolano elasticità e tono, causano il cedimento cutaneo, detto anche ptosi. Questo processo coinvolge tutte le strutture anatomiche del corpo: la pelle, che tende a farsi meno elastica, cadente e a ricoprirsi di rughe; le ossa, che tendono a ridursi di volume; i muscoli, che tendono ad assottigliarsi e ad allungarsi.
- Soluzioni
Il lifting chirurgico non viene impiegato solamente per intervenire sulle strutture muscolo-cutanee del viso, ma anche in altre regioni del corpo, come l'addome (vedi: addominoplastica), le cosce e le braccia. In queste zone, infatti, i segni dell'invecchiamento cutaneo sono maggiormente visibili. Per ciascun'area vengono impiegate tecniche specifiche di lifting, che possono essere combinate tra loro per dar luogo ad un rimodellamento generale del corpo su misura.
Il body lifting viene eseguito ambulatorialmente in anestesia locale, servendosi solitamente della tecnica laser fotocoagulante, e più interventi in più aree del corpo possono essere combinati in modo da evitare molteplici operazioni, stress chirurgici multipli e perdite di tempo, con un'unica convalescenza postoperatoria e un ritorno alle normali attività quotidiane dopo una settimana o anche meno.
Per mezzo dell'intervento si agisce sul rilassamento e l'allungamento del complesso formato da pelle, grasso e tessuti muscolari, per contravvenire a vari fenomeni di cedimento. In particolar modo è necessario intervenire sulle aree con minore aderenza, che presentano il grado più alto di rilassamento cutaneo, e sulle zone con presenza di grasso localizzato in profondità, che iniziano a "cadere" a causa della forza di gravità.
L’INTERVENTO DI LIFTING DELLE COSCE E DELLE BRACCIA
Nella zona delle cosce, il rilasciamento é causato in parte dal processo d'invecchiamento e dalla conseguente perdita d'elasticità e di tono muscolare, dovuta in parte alla forza di gravità, che fa tendere i tessuti verso il basso. In quest'area il fenomeno della ptosi colpisce soprattutto le donne, a causa dei depositi adiposi e della cellulite.
Per mezzo del lifting delle cosce, abbinabile ad una liposuzione, è possibile risollevare le strutture muscolari e cutanee con un intervento di rassodamento eseguito con il laser in anestesia locale. Per svolgere l'intervento è necessaria una sola incisione lungo la piega dell'inguine, da cui vengono asportati i tessuti in eccesso. Dato che per la buona riuscita dell'intervento la pelle non deve essere necessariamente molto elastica, questo può essere eseguito anche su soggetti in età avanzata.
In presenza di ptosi di medie proporzioni, è possibile eseguire un sollevamento trasversale di fianchi e cosce per mezzo di un lifting microchirurgico nel corso di due o tre sedute da venti minuti, che dà risultati migliori e lascia cicatrici meno invasive nella zona bikini.
Per quanto riguarda le braccia, è soprattutto nella zona interna che può verificarsi una ptosi più o meno estesa. Anche in questo caso, il rilasciamento delle strutture muscolo-cutanee è dovuto all'invecchiamento, all'azione della forza di gravità e agli sbalzi di peso.
Il lifting delle braccia viene eseguito ambulatorialmente in anestesia locale, utilizzando una tecnica molto simile a quella impiegata per il lifting delle cosce. Un intervento di tipo tradizionale lascia delle cicatrici abbastanza profonde, per cui è consigliabile un lifting microchirurgico delle braccia in due o tre sedute da venti minuti ciascuna.
La tecnica del lifting microchirurgico si basa sull'utilizzo di un precisissimo drill che esegue delle micro-asportazioni di derma multiple, ma di dimensioni talmente ridotte da non dare origine a processi di cicatrizzazione esteticamente rilevanti. La quantità di cute in eccesso eliminata è la stessa, ma non permangono cicatrici lunghe e depresse, e non è necessaria una saturazione, sostituita da un adesivo cutaneo e da un cerotto chirurgico.
PREPARAZIONE ALL’OPERAZIONE DI LIFTING MICROCHIRURGICO E PERIODO POST-OPERATIVO
A due settimane dall'operazione di lifting cosce o braccia è consigliabile ridurre il consumo di nicotina e di evitare l'assunzione di acido acetilsalicilico (contenuto, ad esempio, nell'Aspirina) e di vitamina C.
Prima dell'intervento di lifting microchirurgico, il chirurgo analizza il tipo di pelle della paziente. Nel caso in cui si presenti, infatti, un tipo di pelle tendente ad una cicatrizzazione ipertrofica o cheloidea, questo nuovo approccio chirurgico non può produrre i risultati estetici sperati.
L'intervento di lifting microchirurgico viene eseguito in più sedute, tra le quali e necessario attendere da una settimana a dieci giorni. In questi periodi di guarigione è bene evitare di esporsi al sole. Una settimana dopo l'ultimo intervento si torna dal chirurgo per rimuovere il cerotto chirurgico e l'adesivo cutaneo. A questo punto la pelle sarà già perfettamente guarita, e non vi sarà più traccia dell'intervento.
Il lifting microchirurgico dona un rassodamento naturale all'area trattata, con risultati che durano nel tempo, ed è in grado inoltre di prevenire, fino ad un certo grado, il futuro rilassamento fisiologico dei tessuti.
RISCHI E COMPLICAZIONI DI UN LIFTING MICROCHIRURGICO
I rischi di un lifting microchirurgico riguardano soprattutto casi in cui viene eseguito su soggetti che presentano una cute che tende alla cicatrizzazione ipertrofica o cheloidea. Eseguendo il lifting microchirurgico su questo tipo di pelle, si rischia di procurare alla paziente tante piccole cicatrici in rilievo, compromettendo quindi il risultato estetico del rassodamento, o persino peggiorando la situazione. Nessun chirurgo esperto commetterebbe però mai un errore tanto grossolano. L'alternativa al lifting microchirurgico rimane il lifting tradizionale, con le sue incisioni più invasive, ma con risultati comunque apprezzabili.