Compila la richiesta online e otterrai rapidamente fino a 4 preventivi, risparmierai sui costi e non perderai tempo in faticose ricerche.
Aziende trovate:
LIFTING VISO: COSA SAPERE
Il viso è la parte del nostro corpo più in vista, attraverso la quale siamo in grado di trasmettere tutta la nostra personalità. Con la vita che si allunga sempre di più, si resta anche giovani più a lungo... o almeno lo si resta dentro.
Spesso l'aspetto esteriore può però non corrispondere con quello che sentiamo dentro ed il nostro viso può apparire molto meno giovane di quanto noi non ci sentiamo.
A causa della forza di gravità, ma anche e soprattutto ad un rilassamento e ad una perdita di elasticità dei tessuti, la pelle del nostro viso può farsi cadente, possono presentarsi rughe profonde intorno alla bocca e sulla fronte, delle pieghe cutanee a livello della mandibola, sotto gli occhi possono presentarsi delle borse e le sopracciglia possono farsi pesanti ed assumere un aspetto depresso.
Mentre prima dei quarant'anni questi segni del tempo sul nostro volto sono ancora lievi e possono essere eliminati tramite il trattamento delle rughe, con l'aiuto di iniezioni di Botox o di diversi tipi di filler, oltre la soglia dei quaranta si può iniziare a considerare un intervento di lifting facciale o un lifting frontale.
-Possibili soluzioni
Il lifting facciale e quello frontale sono interventi in grado di riportare l'aspetto del nostro volto indietro nel tempo di 10 o anche di 15 anni. Un tempo queste tecniche si concentravano solamente sui tessuti rilassati, e di conseguenza i risultati erano spesso artificiosi, i visi ringiovaniti perdevano di espressività e la pelle assumeva un aspetto "tirato" e innaturale.
Oggi, grazie all'evoluzione della chirurgia estetica, si interviene in profondità, sollevando anche i muscoli facciali e riportando così la struttura del viso al suo aspetto originale.
Questa tecnica viene definita ritidectomia e viene utilizzata sia negli interventi che riguardano alcune zone limitate, come quella delle tempie o degli zigomi (minilifting), sia gli interventi che interessano l'intero volto e il collo (lifting cervicofacciale).
L'intervento può essere associato ad altre tecniche quali il lifting alle palpebre (la blefaroplastica), i trattamenti laser o l'integrazione dello scheletro facciale, soprattutto a livello degli zigomi.
GLI INTERVENTI DI LIFTING FACCIALE E FRONTALE
Gli interventi di lifting su zone limitate possono essere realizzati in anestesia locale con sedazione, mentre un lifting cervicofacciale completo viene eseguito in anestesia totale.
Per quanto riguarda le incisioni, un minilifting di solito interessa la regione temporale o quella preauricolare. Nel caso di un lifting completo, vengono praticate delle incisioni iniziando all'altezza della tempia nel cuoio capelluto e si prosegue poi verso l'orecchio, fino alla zona dietro il padiglione auricolare. Per il lifting del collo viene invece praticata una piccola incisione sotto il mento.
Durante l'intervento si interviene sui vari elementi costitutivi del volto. La cute viene separata dai tessuti sottostanti, i muscoli vengono trazionati e riposizionati, il grasso sottocutaneo viene ridistribuito e in parte si provvede ad asportare cute e grasso in eccesso.
Per quanto riguarda il lifting frontale, questo viene eseguito attraverso due incisioni di dimensioni ridotte praticate anch'esse nel cuoio capelluto, in modo da rimanere in seguito invisibili tra i capelli. La tecnica operativa è quella endosopica, poco invasiva.
Si inizia con una dissezione controllata di tutta la zona della fronte, si passa poi ad un fissaggio dei tessuti ed infine ad uno stiramento della pelle. In questo modo è possibile elevare un sopracciglio depresso e al tempo stesso rendere liscia una fronte rugosa.
Le nuove tecniche di lifting non solo garantiscono risultati naturali grazie ad un intervento strutturale, ma permettono anche di lavorare con grande precisione, rispettando vasi sanguigni e nervi presenti nell'area interessata.
Preparazione all’operazione di lifting facciale e frontale e periodo post-degenza
Il consumo di nicotina e l'assunzione di acido acetilsalicilico (contenuto, ad esempio, nell'Aspirina) e di vitamina C è da evitare nel mese precedente l'operazione. Secondo le esigenze della paziente, ma anche della situazione locale e dello stato della cute, dei muscoli sottostanti e della distribuzione del grasso sottocutaneo, il chirurgo deciderà se eseguire un minilifting oppure un lifting cervicofacciale completo o un lifting frontale, associandolo eventualmente ad altre procedure. L'operazione ha quindi tempi variabili da un'ora a quattro ore.
Mentre il minilifting può essere eseguito ambulatorialmente, per il lifting cervicofacciale e quello frontale è necessario un ricovero da uno a tre giorni. È bene attendere dai tre ai quattro giorni prima di riprendere le attività fisiche, mentre l'attività lavorativa può essere ripresa dopo dieci giorni. I bendaggi di compressione vengono rimossi dopo uno o due giorni, mentre i punti vengono rimossi dai cinque ai quindici giorni dall'intervento.
È necessario evitare l'esposizione al sole per un mese e nei sei mesi successivi è consigliabile utilizzare delle creme solari con fattore di protezione dieci.
Le cicatrici diventano impercettibili dopo poco, ma i risultati dell'intervento saranno completamente apprezzabili solo dopo uno o due mesi, durante i quali dovranno essere compiuti dei controlli medici di routine.
Rischi e complicazioni di un lifting viso
Le complicazioni più comuni in seguito ad un intervento di lifting facciale o frontale sono legate all'insorgere di ematomi, che in alcuni casi devono essere drenati. Nei fumatori la cicatrizzazione può essere più lenta e presentare dei problemi, mentre alcune cicatrici post-operatorie possono necessitare di trattamenti successivi di appianamento.
Qualora si presentasse un risentimento del nervo facciale, evento assai raro, nella stragrande maggioranza dei casi il recupero è completo.