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TRATTAMENTI LASER: COSA SAPERE
Nella chirurgia estetica molti problemi possono essere trattati in modo efficace con il laser. Il fascio luminoso dei vari tipi di laser può essere impiegato al posto del bisturi per tagliare, oppure per cauterizzare o vaporizzare, lasciando cicatrici minime al termine del processo di guarigione.
In campo dermatologico il laser viene impiegato per cancellare angiomi e rimuovere cisti, verruche, fibromi, condilomi, nevi e neoformazioni benigne. Inoltre, può eliminare tatuaggi, macchie della pelle, iperpigmentazioni, lesioni pigmentate, couperose ed eritrosi.
Per quanto riguarda la chirurgia estetica, il laser viene impiegato nei trattamenti di ringiovanimento della pelle del volto, per l'eliminazione delle rughe del contorno occhi e del contorno labbra. Inoltre il laser può eliminare sia le cicatrici da acne, che le cicatrici ipertrofiche o cheloidi, che possono presentarsi in seguito ad altri tipi di interventi di chirurgia estetica.
Il laser trova anche impiego in uno dei trattamenti estetici maggiormente richiesti, l'epilazione definitiva.
TIPI DI LASER
Il laser pulsato utilizza la luce gialla, che viene assorbita in profondità dall'emoglobina, la sostanza che dà origine al colore rosso del sangue. Questo laser viene spesso usato per eliminare le cosiddette "voglie di vino", delle macchie di colore rosaceo.
Per mezzo dell'azione del laser si possono distruggere i vasi sanguigni anomali e si può schiarire la pelle, fino a rendere invisibili le macchie trattate. La luce pulsata viene inoltre utilizzata negli interventi di ringiovanimento cutaneo non ablativo, il cosiddetto "fotoringiovanimento".
Il laser ad Argon è simile a quello pulsato ed emette una luce di colore blu-verde, che viene assorbita dalle anomalie di colore rosso, come gli spider nevi per quanto riguarda il viso, le smagliature e i tumori vascolari.
Tramite il laser Neodimio/YAG si può ottenere un'epilazione progressiva e permanente dell'area trattata, colpendo contemporaneamente più bulbi piliferi, per intervenire su aree anche ampie. Inoltre il laser Neodimio/YAG viene impiegato per trattare lesioni vascolari quali le couperose o gli angiomi di piccole dimensioni.
Il laser all'Alessandrite costituisce una tecnologia nuova di laser, per mezzo della quale si possono eliminare efficacemente i pigmenti di colore nero e blu dei tatuaggi, le lesioni pigmentate e le macchie marroni dovute all'invecchiamento della pelle.
Il laser CO2 e il moderno laser CO2 frazionato, che aiuta a ridurre notevolmente i tempi di recupero post-trattamento, è caratterizzato da una luce invisibile, che viene assorbita dall'acqua, il componente principale della pelle. Quando il suo fascio di luce viene polarizzato, può essere utilizzato per effettuare dei tagli nei tessuti, cauterizzando al tempo stesso i vasi sanguigni. Quando non viene polarizzato è in grado di vaporizzare i tessuti. Si tratta del trattamento ideale per eliminare porri, verruche ed altre escrescenze cutanee. Insieme al laser Erbium/YAG viene impiegato per i trattamenti di resurfacing cutaneo, nelle aree perilabiali e perioculari. Il laser resurfacing procura una sorta di "ustione" superficiale dello strato cutaneo, che stimola il rigenerarsi di una nuova pelle liscia, senza macchie né rughe, che appare una volta guarita l'ustione.
TRATTAMENTO LASER: COME SI PROCEDE
Un trattamento laser viene condotto ambulatorialmente in anestesia locale e può durare da pochi minuti ad un paio d'ore, quando ad essere coinvolto è il volto intero. Dopo l'intervento, di solito il sanguinamento è molto limitato, grazie anche alle tecniche moderne di trattamenti laser. Il tempo di recupero varia in base all'estensione dell'area da trattare e alla profondità d'intervento. Di solito, per un trattamento lieve di una zona di pelle limitata, il laser penetra soltanto l'epidermide o il derma papillare.
Nel caso si rivelasse necessario di un intervento più profondo, invece, si può arrivare a trattare il livello superiore del derma reticulas. Questa flessibilità è uno dei punti di forza del laser, che permette di intervenire in superficie o in profondità, a seconda che si tratti di una cicatrice o di una ruga profonda, anche durante la stessa seduta.
In seguito al trattamento laser, il chirurgo applica un unguento antibiotico sulla zona trattata, per evitare qualsiasi infezione prima che lo strato superficiale della pelle si sia normalizzato.
In rari casi, qualora apparisse un leggero gonfiore, il chirurgo userà del ghiaccio o, secondo i casi, somministrerà degli antidolorifici.
Durante le prime settimane in seguito al trattamento, sarà necessario tenere sempre idratata la pelle, evitando prodotti aggressivi, ed evitare di esporsi al sole senza applicare una crema solare con fattore di protezione dieci.
RISCHI E COMPLICAZIONI DI UN TRATTAMENTO LASER
Di solito, un trattamento laser della pelle non dà problemi di alcun tipo, anche se persone con pelle di colore più scuro possono andare incontro a cambiamenti del pigmento originale. Ci sono anche delle controindicazioni relative all'assunzione di farmaci antiacneici, come il Roaccutan, nei diciotto mesi precedenti l'intervento. Durante il consulto, il chirurgo dovrà anche valutare se la cute della paziente tende a cicatrizzarsi in modo ipertrofico o cheloideo, tendenza che in alcuni casi esclude la possibilità di un trattamento laser.