Devitalizzazione denti: cos’è?
La devitalizzazione denti è un’operazione chirurgica-odontoiatrica che consente di recuperare denti gravemente danneggiati da carie o da traumi. E’ un intervento diffusissimo, praticamente indolore, per quanto di esecuzione niente affatto breve. Infatti, se si considerano i passaggi preliminari, per portarlo al termine sono necessarie almeno due o tre sedute.
Nello specifico, la devitalizzazione consiste nella sostituzione della polpa dentale, quello che in gergo - seppure impropriamente - viene chiamato “nervo”, con una amalgama speciale, la cui funzione è garantire al dente una certa stabilità e la capacità di sostenere nel lungo periodo il processo masticatorio. Ovviamente, prima e dopo questa sostituzione della polpa dentale vengono realizzati interventi diversi, non ultimo la ricostruzione dentale.
Costo devitalizzazione denti: prezzi medi |
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Costo devitalizzazione dente |
80,00 € |
350,00 € |
Devitalizzazione denti Roma |
100,00 € |
300,00 € |
Devitalizzazione denti Milano |
120,00 € |
350,00 € |
Quando è indicata la devitalizzazione dei denti?
La devitalizzazione dei denti, per quanto intervento diffuso e praticamente privo di rischi, in presenza di sofferenza dentale non è mai la prima scelta. Per quanto l’amalgama possa essere di qualità, e la tecnica di esecuzione in linea con i migliori standard, un dente devitalizzato è sempre più debole di un dente non devitalizzato (ovvero che conserva la polpa).
In genere, il tutto parte da uno stato di sofferenza fisica, ovvero dal classico dolore “da nervo dentale”, quello che molti prima o poi sperimentano nella propria vita e che fa paura un po’ a tutti. E’ un dolore in genere non perfettamente localizzato, che si irradia in maniera sorda lungo tutto il viso, fino a raggiungere le mascelle e le tempie.
A questo dolore corrisponde sempre una sofferenza della polpa in quanto infetta. Se essa è recuperabile, si procede con una cura antibiotica. Se questa non fa effetto, si procede con la devitalizzazione.
Nella stragrande maggioranza dei casi, la polpa non è recuperabile in quanto necrotica. Proprio dalla sua incapacità di drenare il sangue e gli altri fluidi deriva, infatti, il dolore. Il liquido si accumula all’interno della polpa, facendo pressione sugli altri tessuti dentali e provocando sofferenza.
Dunque, si può concludere che la devitalizzazione è necessaria quando, in un contesto di malfunzionamento della polpa, essa è irrecuperabile o addirittura necrotica.
Per inciso, la polpa si può infettare in due modi: o per mezzo del processo carioso, che ha raggiunto così la parte interna del dente, o per mezzo di un trauma “da spezzamento”: il dente si spezza, lascia scoperta la polpa e questa si infetta.
Come funziona la devitalizzazione dei denti?
La devitalizzazione dei denti è un intervento complesso, che si articola in più fasi. Ecco cosa c’è da sapere.
- Tecnica chirurgica. Si inizia con l’anestesia locale. Si procede con l’apertura del dente a partire dalla corona. Poi, si rimuove la polpa dentale, compresi i residui che in genere si nascondono in fondo al canale (lo spazio che ospita la polpa). Il passaggio successivo consiste nella disinfezione del canale e nel riempimento dello stesso con una amalgama speciale, composta da una resina naturale che si trasforma in idrossido di calcio. Infine, si “chiude” il dente per mezzo della classica otturazione prima provvisoria e poi definitiva (che viene applicata a distanza di qualche seduta).
- Durata dell’intervento. L’intervento in sé, ovvero la mera sostituzione della polpa e la chiusura provvisoria del dente, dura circa un’ora.
- Fase preparatoria. Questa è una fase cruciale per la buona riuscita dell’intervento e per evitare spiacevoli effetti collaterali. Essa consiste in due iniziative distinte. La prima è rappresentata dall’assunzione di antibiotici, i quali hanno il compito di eliminare l’infezione. La seconda è rappresentata dall’apertura del dente al fine di diminuire la pressione al suo interno e quindi anche il dolore (senza dismettere gli antibiotici).
- Anestesia. La devitalizzazione viene praticata previa “semplice” anestesia locale. Non si tratta dell’applicazione di anestetico liquido, come nella cura della carie, ma di vera e propria anestesia, la quale può coinvolgere anche altri distretti orali (es. la lingua). E’ un provvedimento necessario, dal momento che il dente infetto è estremamente sensibile.
- Fase post-operatoria e tempi di recupero. I risultati sono immediati. Tuttavia, prima di “usare” il dente devitalizzato, ovvero di mangiare, è necessario attendere la fine dell’anestesia e che l’otturazione provvisoria si sia cementificata. Il rischio, altrimenti, è di mordersi la lingua vista la mancanza di sensibilità o di perdere l’otturazione. La piena funzionalità del dente, però, si ottiene solo tempo dopo, quando viene eseguita l’otturazione definitiva.
Rischi e complicanze della devitalizzazione dei denti
La devitalizzazione dei denti è un intervento sicuro e praticamente privo di effetti collaterali. Qualche rischio, se il dentista commette degli errori, può però verificarsi.
In primis, il rischio di infezione. Essa può insorgere se il dentista non ha disinfettato con precisione il canale prima di sostituire la polpa con l’amalgama in resina.
Secondariamente, vi è il rischio che il dente si rompa. Coma già accennato, la devitalizzazione indebolisce il dente. Se l’amalgama non è stata posizionata con cura e l’otturazione (prima provvisoria e poi definitiva) non è stata realizzata con perizia, vi è il pericolo che a lungo andare il dente si spezzi.
Devitalizzazione denti: quale il prezzo?
Esistono certamente interventi odontoiatrici più costosi ma la devitalizzazione non è comunque un intervento economico. Il costo, che comunque varia da città a città (nel nord Italia è nettamente maggiore), si attesta sulle poche centinaia di euro.
- Costo devitalizzazione dente: da 80,00 € a 350,00 €.
- Devitalizzazione denti Roma: da 100,00 € a 300,00 €.
- Devitalizzazione denti Milano: da 120,00 € a 350,00 €.
Devitalizzazione denti: come scegliere il dentista
Come si intuisce dai paragrafi precedenti, pur essendo la devitalizzazione un intervento sicuro, la qualità del servizio e soprattutto l’assenza di rischi dipendono dal grado di competenza del dentista.
Dunque, è bene sceglierne uno bravo, e possibilmente poco costoso. Il passaparola è un metodo sempre valido ma da solo non basta. E’ necessario associarlo a una esperienza diretta.
Dunque, è bene contattare più professionisti, sostenere più consulti e chiedere sempre il preventivo. Infine si fa il punto sulle esperienze fatte e si sceglie la soluzione migliori in termini di qualità e di prezzo.
Una raccomandazione: non cedete alla tentazione del turismo medico. E’ vero, altrove, magari nei paesi balcanici e dell’Est Europa, i dentisti costano di meno. Tuttavia, non è detto che rispettano gli standard qualitativi tipici dei professionisti italiani. Dunque, il gioco non vale affatto la candela.