Riduzione dello stomaco: cosa è?

La riduzione dello stomaco è un intervento bariatrico (ovvero di chirurgia dell’obesità) molto delicato, attraverso cui una parte dell’organo viene prima esportata e poi chiusa con dei punti di sutura. Il tutto avviene solitamente mediante laparoscopia, questo vuol dire che il chirurgo eseguirà il suo intervento in sala operatoria senza apertura della parete esterna dello stomaco (salvo determinati casi come vedremo poi).

Dopo l’operazione a cambiare saranno le dimensioni e la capacità dello stomaco ma non ovviamente le sue funzioni. Cosa si intende per “capacità”? In questo caso non è altro che un sinonimo di “capienza” che, ovviamente, inciderà notevolmente sull’appetito (riducendolo) e, in generale, anche sul senso di sazietà.

Quando è indicato un intervento di riduzione dello stomaco?

L’intervento di riduzione dello stomaco è consigliato solitamente alle persone affette da grave obesità e che, dopo diversi tentativi, non sono riuscite a ridurre il proprio peso con le classiche diete e una sana attività fisica. Una persona è affetta da obesità grave quando il suo indice di massa corporeo è pari o superiore a 40.

Non si rivolge dunque a chi semplicemente è in sovrappeso o a chi non riesce a dimagrire. L’intervento può essere valutato anche da chi ha un indice di massa corporeo inferiore a 40 ma pari o uguale a 35. In questo caso è consigliabile intervenire soprattutto se si hanno problemi di salute (come diabete, ipertensione arteriosa o altre malattie legate o conseguenti ai chili in eccesso) che potrebbero compromettere pericolosamente la condizione fisica del paziente se e qualora il peso di quest’ultimo non diminuisse in un determinato arco di tempo.

Alla riduzione dello stomaco è possibile sottoporsi dai 18 ai 65 anni ma per ogni paziente, di volta in volta, dovrà essere il medico chirurgo a valutare se, come e quando agire. È un intervento chirurgico serio e delicato e, proprio per questo motivo, non può non essere trattato se non con le opportune precauzioni.

Come funziona un intervento di riduzione dello stomaco?

L’approccio scelto dal medico chirurgo per una riduzione dello stomaco può essere diverso da caso a caso. Tre, però, sono oggi le principali tecniche di intervento, e queste sono:

• Bendaggio gastrico regolabile, ovvero un intervento restrittivo che prevede il posizionamento di una protesi circolare nello stomaco. Tra tutti è quello meno invasivo e, inoltre anche reversibile. Con questa operazione infatti la cavità gastrica non verrà sezionata ma semplicemente “chiusa” dal bendaggio.

• Gastroplastica verticale, in questo caso viene costruita una sacca gastrica che comunicherà con lo stomaco grazie ad un apposito orifizio. Questo intervento può essere eseguito con tecnica laparotomica (con un incisione verticale sull’addome) o con tecnica laparoscopica (senza cioè aprire la parete esterna ma intervenendo con piccoli buchetti).

• Gastrectomia verticale parziale, conosciuta anche come “sleeve gastrectomy”. In questo caso una parte dello stomaco verrà tagliata (verticalmente appunto).

Ogni intervento, salvo complicazioni, può durare dai 50 ai 75 minuti. Ovviamente si tratta di tempi del tutto aleatori e che, quindi, possono cambiare da paziente a paziente e da caso a caso. Vengono tutti eseguiti in anestesia totale e, come tutti gli interventi chirurgici, molto importante è seguire attentamente le indicazioni del medico una volta portata a termine la procedura.

Nella fase post operatoria, così come anche in quella pre-operatoria, fondamentale è farsi seguire da un professionista serio ed esperto, in grado di accompagnarvi passo dopo passo, prima, durante e dopo l’operazione. Dall’assistenza ricevuta dipenderà il vostro recupero ma, cosa più importante, la vostra vita e la vostra salute.

Rischi e complicanze di una riduzione dello stomaco

La riduzione dello stomaco, come già ripetuto più volte, è un intervento che non può e non deve essere preso sottogamba. Inutile dire, infatti, che gli esiti di un’operazione mal riuscita potrebbero di fatto compromettere per sempre la vostra persona. Al di la di questo, però, con una riduzione dello stomaco (in quanto intervento chirurgico) si va incontro ai rischi a cui normalmente va incontro qualsiasi altro paziente che decide di andare sotto i bisturi.

Posto dunque che ci potrebbero essere delle complicanze che, di fatto, possono conseguire l’intervento o verificarsi durante questo, per quanto riguarda la riduzione dello stomaco, uno dei rischi più associati a questa operazione è quello del malassorbimento dei nutrienti importanti. Cosa vuol dire? Vuol dire che il metabolismo non è più in grado di assorbire elementi fondamentali come per esempio il ferro o il calcio che, quindi, dovranno essere poi integrati.

Molto importante, infatti, è farsi seguire costantemente da un bravo medico anche dopo la riduzione dello stomaco. Complicanze e rischi così possono essere intercettati e, se possibile, stroncati sul nascere.

Riduzione dello stomaco: quanto costa?

L’intervento di riduzione dello stomaco può essere eseguito in convenzione con il Sistema Sanitario Nazionale ma, qualora la vostra intenzione sia quella di rivolgervi ad apposite cliniche private, le cifre possono cambiare a seconda della fama del centro e del tipo di assistenza da questo garantita.

In linea di massima, tuttavia, questi sono i prezzi medi di ogni intervento:

• Bendaggio gastrico dai 2.500,00 € ai 4.000,00 €.
• Gastroplastica verticale dai 6.000,00 € ai 7.000,00 €.
• Gastrectomia verticale dai 5.000,00 € ai 10.000,00 €.

Al di la dei costi, però, quello che non dovete fare è rinunciare a degli standard minimi di sicurezza, igiene e professionalità che, una volta individuati, dovranno essere assicurati dalla clinica e pretesi dal paziente.

Riduzione dello stomaco: come scegliere il chirurgo

Prima di sottoporsi ad un intervento di riduzione dello stomaco è molto importanti essere sicuri di aver scelto un professionista esperto con un’ottima reputazione nel campo medico. Qualcuno che sia in grado di seguirvi e di garantirvi il meglio in ogni fase di questo procedimento e che, per questo motivo, vi assicurerà una percentuale alta di buona riuscita.

Richiedere più consulti medici facendosi fornire un preventivo relativo ai costi di intervento, inoltre, vi permetterà di esaminare bene ogni voce di spesa e di individuare, di conseguenza, la clinica in grado di fornirvi il migliore servizio e la migliore assistenza rispetto alla concorrenza.

Diffidate e state alla larga dal cosiddetto turismo medico perché si tratta della vostra salute e con questa non si scherza. Complicazioni, rischi ed eventuali peggioramenti difficilmente potranno essere gestiti e monitorati da un centro che non ha sede in Italia. Affidarsi alla cieca a qualcuno che non conoscete e di cui, di fatto, non potrete verificare fama e reputazione, è una pratica sconsigliata da chiunque ma, soprattutto, fortemente pericolosa per voi e per la vostra salute.