Laser dentale: cosa è?

Il laser dentale, ufficialmente, “laser odontoiatrico” è uno strumento che da qualche anno a questa parte si sta diffondendo nell’ambito delle cure odontoiatriche. Il laser consente di sostituire trapano e bisturi e vanta, rispetto a questi strumenti, alcuni vantaggi indiscutibili.

• Ridotta invasività. Rispetto ai classici bisturi e trapani, il laser è molto meno invasivo. Anzi, se usato con accortezza e appartenente a un modello di ultima generazione, non è invasivo per nulla.

• Precisione. Il laser dentale, come da tradizione per questo genere di tecnologia, vanta una precisione inarrivabile dagli altri strumenti. Inoltre, riduce il margine di discrezione dello specialista, riducendo quindi la possibilità di errore.

• Innocuità. Eccetto casi molto rari, il laser non causa rischi importanti per la salute. Inoltre, non provoca generalmente dolore.

• Assenza di anestesia. Il basso impatto sul sistema nervoso periferico, e quindi la totale assenza di dolore, rende superflua l’anestesia. Ciò ha implicazioni positive in quanto accelera i tempi di recupero ed estende la platea dei pazienti anche a chi soffre di cardiopatie gravi (e non potrebbe sopportare le anestesie).

N.B.: I prezzi indicati sono frutto di stime e, pertanto, sono da ritenersi puramente orientativi.

Laser dentale: quando è indicato?

Uno dei pregi del laser dentale è la quantità di applicazioni che può vantare. Può essere infatti impiegato nella stragrande maggioranza delle terapie odontoiatriche. Per esempio:

• Cure canalari. Il laser dentale viene utilizzato in ambito endodontico. Per esempio, nella devitalizzazione dei denti, un trattamento necessario quando la carie è degenerata, ha infettato la polpa e si rende necessaria la rimozione di quest’ultima. Il laser dentale, in questo come in altri casi, riduce i rischi post-intervento e abbrevia i tempi di recupero.

• Trattamento della piorrea. Il laser dentale è risolutivo anche in caso di piorrea, ufficialmente nota come patologia parodontale. Una malattia seria, che può portare in breve tempo alla totale perdita dei denti. La laserterapia agisce su più fronti, in particolare su quello della rigenerazione tissutale, decisivo quando si tratta di “salvare” i denti da una caduta drammatica e rapida.

• Chirurgia orale. In questa fattispecie, il laser viene impiegato non solo durante gli interventi ma anche una volta terminati, soprattutto in funzione cicatrizzante. Dal basso impatto sul sistema nervoso periferico, consente l’applicazione di una anestesia più blanda.

Come funziona un laser dentale?

In linea di massima, il contributo del laser dentale nelle terapie odontoiatriche corre su tre binari: incisione, rimodellamento e cicatrizzazione. E’ infatti efficace, molto più efficace degli strumenti tradizionali, in tutte e tre le situazioni. Per comprendere il reale effetto della portata, però, occorre distinguere tra i vari ambiti terapici.

• Endodonzia. In questo caso il laser viene impiegato per liberare e all’occorrenza modellare i canali, nonché per pulirli. La pulizia del canale, e quindi la rimozione dei residui di polpa è così precisa che la probabilità che si formino i classici granuli post-intervento diventa minima o scende a zero.

• Trattamento della piorrea. In questa fattispecie, il laser viene utilizzato come battericida e cicatrizzante. La carica battericida del laser riduce la portata dell’infezione o previene quelle successive all’intervento. La portata cicatrizzante, invece, riduce in maniera notevole i tempi di recupero.

• Chirurgia orale. In riferimento all’ampio spettro di interventi chirurgici di tipo odontoiatrico, il laser manifesta tutta la sua efficacia al momento dell’incisione dei tessuti, durante i quali - inoltre - vengono ridotti al minimo i sanguinamenti. Manifesta la sua efficacia anche nella fase di chiusura della ferita, in una prospettiva di cicatrizzazione rapida e ottimale dal punto di vista estetico (non lascia segni).

Rischi e complicanze di un laser dentale

La cattiva notizia è che il laser dentale non mette completamente al riparo da rischi o complicazioni. La buona notizia è che questi rischi non dipendono dallo strumento in sé, bensì da un utilizzo poco accorto o da problematiche di tipo “tecnologico”.

Per esempio, se il laser fa riferimento a un modello vetusto, vi è una piccola probabilità di assistere a fenomeni di radiazione ottica. Tutt’al più, si potrebbe assistere a ustioni di infimo grado.

Vi è anche un rischio elettrico, connesso però a una gestione superficiale da parte del medico. Infine, si segnala un rischio, comunque bassissimo, di irraggiamento accidentale di materiale organico. Anche questo rischio dipende esclusivamente dalle competenze dello specialista.

Laser dentale: quale il costo?

Il laser è stato introdotto di recente nei protocolli odontoiatrici. Per questo motivo, il suo impiego concretizza nella stagrande maggioranza dei casi un sovrapprezzo. Fenomeno che, va detto, è comunque abbastanza contenuto. D’altronde, le laserterapie riducono i tempi di intervento e il margine di discrezione del dentista.

Per avere una panoramica dei prezzi, è necessario analizzare l’impatto del laser dentale intervento per intervento. A tal proposito, si può fare riferimento agli interventi più richiesti.

• Devitalizzazione con laser dentale: da 150,00 € a 400,00 €.
• Risoluzione piorrea (media) con laser dentale: da 300,00 € a 800,00 €.
• Risoluzione piorrea (grave) con laser dentale: da 600,00 € a 1.200,00 €.
• Estrazione dentale (complessa) con laser: da 75,00 € a 300,00 €.

Laser dentale: come scegliere il medico e come risparmiare

Come abbiamo visto, pur essendo il laser uno strumento sicuro, può diventare potenzialmente pericoloso se utilizzato da mani inesperte. Dunque, la scelta del dentista è fondamentale. Lo è anche in una prospettiva molto più concreta, quella dei costi. Le laserterapie possono costare abbastanza, dunque è bene prendere in considerazione questo aspetto.

L’obiettivo dovrebbe essere individuare un dentista che sia competente, ma allo stesso tempo poco esoso. Esiste un metodo, efficace quanto banale: contattate più dentisti, sostenete un consulto presso di essi e chiedete sempre un preventivo, infine confrontate le varie soluzioni e scegliete quella che vi offre le maggiori garanzie in termini di fiducia, qualità e prezzo.

Un consiglio: rinunciate al turismo medico. E’ vero, i servizi odontoiatrici costano di meno nei Paesi di area balcanica o esteuropea, ma le garanzie di sicurezza e qualità potrebbero non essere all’altezza di quelle nostrane. Dunque, non ne vale proprio la pena.